
Le buche possono distruggere le nostre auto - (camminodellappia.it)
Il 55% degli italiani indica le pessime condizioni delle strade, come causa di incidenti. Come ottenere un risarcimento
Le condizioni delle strade italiane sono da tempo oggetto di un acceso dibattito pubblico. Recenti sondaggi indicano che il 55% degli italiani considera le strade dissestate, caratterizzate da buche e lavori non segnalati, una delle principali cause di incidenti stradali. Secondo il Codice della Strada, in particolare l’articolo 14, gli enti proprietari hanno l’obbligo di garantire la sicurezza della rete viaria attraverso una costante manutenzione e una segnaletica adeguata. Tuttavia, questa responsabilità non sempre viene rispettata, creando un contesto di insicurezza per gli automobilisti, soprattutto nelle grandi città .
La responsabilità per i danni derivanti da buche stradali ricade principalmente sull’ente proprietario o gestore della strada. In generale, il Comune è responsabile per le strade urbane, mentre le Province, le Regioni o l’ANAS si occupano delle arterie provinciali, regionali e statali. L’articolo 2051 del codice civile stabilisce il principio della responsabilità oggettiva del custode, il che significa che l’ente pubblico è responsabile dei danni causati dalle strade di sua competenza, a meno che non riesca a dimostrare l’esistenza di un caso fortuito, un evento imprevedibile e inevitabile.
Quali prove devo raccogliere per ottenere il risarcimento?
Per ottenere un risarcimento adeguato dopo un danno causato da una buca stradale, è fondamentale raccogliere prove chiare, tempestive e complete. L’onere della prova spetta al danneggiato, pertanto sarà l’automobilista a dover dimostrare l’accaduto, il danno subito e il collegamento tra il dissesto stradale e il sinistro.

Le prove da raccogliere includono:
- Fotografie e Video: Documentare la posizione della buca e il contesto stradale è cruciale. Scattare foto ravvicinate per evidenziare la profondità della buca, utilizzando oggetti di riferimento come un righello per dimostrare la misura.
- Annotazioni dettagliate: Registrare la data, l’ora e le condizioni meteorologiche al momento del sinistro. Utilizzare la geolocalizzazione delle foto o un’app di rilevamento incidenti per fornire ulteriori dettagli.
- Testimonianze oculari: Se ci sono testimoni dell’incidente, le loro dichiarazioni possono essere fondamentali per supportare la richiesta.
- Intervento delle autorità : Avere un verbale di incidente redatto dalle autorità competenti rappresenta una prova ufficiale del dissesto stradale.
- Documentazione dei danni: Conservare preventivi e fatture per le riparazioni, ricevute del carro attrezzi e relazioni dei meccanici può rivelarsi vitale.
Il percorso per ottenere il risarcimento dei danni al veicolo causati da una buca stradale si articola in due fasi principali: la fase stragiudiziale e, se questa non produce esito positivo, la fase giudiziale.
La fase stragiudiziale è spesso la via più rapida per risolvere la questione. Il primo passo consiste nell’inviare una lettera di richiesta danni – nota come diffida stragiudiziale – all’ente proprietario o gestore della strada. Questa comunicazione deve essere inviata tramite raccomandata A/R o PEC, preferibilmente con l’assistenza di un legale.
Se la fase stragiudiziale fallisce, l’unica alternativa è intraprendere un’azione legale. L’avvocato predispone l’atto di citazione che deve contenere l’indicazione delle parti, l’esposizione dettagliata dei fatti e delle prove a sostegno della richiesta di risarcimento. È importante individuare il giudice competente:
- Giudice di Pace: per danni fino a €5.000.
- Tribunale Ordinario: per danni superiori a €5.000.
Sebbene esista il diritto al risarcimento per danni causati da buche stradali, non sempre questo diritto si traduce in un effettivo risarcimento. Diverse circostanze possono portare al rigetto della richiesta. Tra le più comuni ci sono: caso fortuito, concorso di colpa dell’automobilista, presenza di segnaletica di pericolo e prescrizione del diritto di risarcimento.Â