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Il borgo noto come "Balcone della Ciociaria" - (camminodellappia.it)
Ci troviamo nella provincia di Frosinone, quindi non lontano da Roma. Andiamo alla scoperta di questo bellissimo borgo
Nel cuore della provincia di Frosinone, a pochi passi dal confine tra Lazio e Campania, si erge un incantevole borgo che sembra galleggiare sulle nuvole. La sua posizione privilegiata sulla sommità di una collina lo ha reso famoso, tanto da essere soprannominato il “Balcone della Ciociaria”.
Questa meraviglia architettonica e naturale non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere, soprattutto quando la nebbia avvolge i suoi stretti vicoli e le sue antiche pietre, conferendo al paesaggio un’atmosfera quasi fiabesca. Ma cosa lo rende così speciale? Scopriamolo insieme.
Consigli per una gita indimenticabile
Castro dei Volsci si trova a circa 115 chilometri a sud di Roma, nella suggestiva Valle del Sacco, un’area caratterizzata da colline e valli che si intrecciano creando uno scenario incantevole. Il fiume Sacco, che nasce dai monti Prenestini, scorre nelle vicinanze, aggiungendo un ulteriore elemento di bellezza naturale a questo luogo.
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Per raggiungere Castro dei Volsci, i visitatori possono optare per diversi mezzi di trasporto:
- Auto: il modo più comodo, offrendo la libertà di esplorare la zona circostante.
- Treno: fino a Ceccano e successivamente un autobus per il borgo.
La strada panoramica che porta a Castro è un vero e proprio viaggio attraverso il tempo, con paesaggi che cambiano continuamente, regalando scorci mozzafiato.
Entrando nel borgo, si è immediatamente colpiti dalla sua architettura medievale e dalla bellezza dei suoi vicoli. Castro dei Volsci è un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato: le case in pietra grigia, le piazzette tranquille e i misteriosi simboli incisi sulle mura raccontano storie di un passato ricco di avventure e leggende. Passeggiando per le sue stradine, si possono notare le “triplici cinte” e i “golgota”, simboli enigmatici che fanno pensare al passaggio dei cavalieri templari.
La Chiesa di Santa Maria, costruita tra il 1156 e il 1160, è un vero gioiello architettonico. Varcando la soglia, i visitatori sono accolti da un’atmosfera di sacralità e bellezza. L’altare maggiore, impreziosito da affreschi che rappresentano la Vergine col Bambino e un Santo martire, è solo una delle meraviglie da ammirare. L’organo settecentesco, dono dell’abate don Giacinto Biondi, e l’acquasantiera a forma di giglio aggiungono un tocco di eleganza a questa chiesa storica.
Proseguendo il nostro percorso, incontriamo la Chiesa di Sant’Oliva, dedicata alla patrona del paese. Questo edificio è un vero scrigno di opere d’arte, con marmi pregiati e un organo a canne di grande valore. Il corpo imbalsamato di San Giustino e il simulacro della santa sono particolari di grande interesse per i visitatori. Il portale bronzeo, realizzato nel 1990, è un altro elemento che cattura l’attenzione e rappresenta un importante esempio di arte contemporanea.
Uno dei simboli più significativi di Castro dei Volsci è il Monumento alla Mamma Ciociara, situato su una terrazza panoramica che offre una vista spettacolare sulla vallata circostante. Questa scultura, realizzata in marmo di Carrara, rappresenta una madre che protegge la propria figlia, un tributo alle donne che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno combattuto per la sicurezza dei propri cari. L’inaugurazione del monumento è avvenuta poco dopo l’uscita del film “La Ciociara” di Vittorio De Sica, che ha ulteriormente elevato il borgo alla ribalta nazionale.