
Come smettere di mangiare le unghie-camminodellappia.it
Mangiarsi le unghie è un disturbo molto frequente, difficile da limitare e eliminare del tutto: perché fa male e come smettere per sempre.
Il brutto vizio di mangiarsi le unghie affligge moltissime persone, noto come onicofagia, è difficile da controllare ma soprattutto da eliminare. Anche se apparentemente appare innocuo, in realtà fa molto male e può essere la causa di diverse patologie. Riconosciuto come disturbo compulsivo e ripetitivo si enfatizza soprattutto nei periodi di stress, anche se in alcuni casi è legato anche a momenti di noia o disagio. Affrontare il problema è il primo passo per risolverlo: si deve infatti prendere consapevolezza di non riuscire a gestirlo.
L’onicofagia può causare diverse conseguenze alcune dolorose. Mangiare le unghie in modo insistente provocare un eccessivo sanguinamento del letto ungueale, può danneggiare in modo irreversibile le cuticole, e rendere le unghie più deboli e fragili. Inoltre l’eccessiva umidità può causare eczemi di diverse entità. Mettere continuamente le unghie in bocca provoca anche un contatto prolungato con la saliva e questo può dar vita ad infezioni e arrossamenti.
Inoltre le unghie sono depositarie di microrganismi che se portanti in bocca possono dar vita ad alcune patologie. Visti i diversi disagi che l’onicofagia origina è opportuno impegnarsi per potere porre fine a questa cattiva abitudine. Per potere smettere è necessario prima di tutto comprendere la causa che provoca questo atteggiamento compulsivo, prenderne consapevolezza e affrontarla in modo pacato. Nei casi più gravi è possibile anche richiedere un aiuto specifico.
Onicofagia, come smettere
I metodi comuni per smettere di mangiare le unghie sono diversi. In primo luogo è consigliabile rendere la mano presentabile e sottoporsi ad un manicure mensile che prevede anche la possibilità di una ricostruzione. Una mano ben curata limiterà sicuramente lo stimolo, in quanto le unghie saranno sicuramente meno appetibili.

Si possono anche utilizzare degli smalti dal sapore non gradevole, tendenzialmente amaro, che dissuadono dal mangiare le unghie. Inoltre è consigliabile tenere le mani occupate, per esempio maneggiando una pallina anti-stress o degli Squishy, oggetti di un materiale soffice. Nei casi più gravi si può ricorrere ad una terapia cognitiva-comportamentale che è finalizzata ad aiutare il soggetto a comprendere meglio alcuni suoi disagi, tendenzialmente causati da stress, ansia e insicurezze.
Di ultima generazione anche la terapia del controllo degli stimoli che aiuta a identificare quali sono gli stimoli che scatenano questo comportamento compulsivo e generalmente incontrollabile.